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ForTIC - Percorso B

Introduzione

Ruolo delle TIC nei processi di apprendimento
TIC per ricerca e condivisione dell'informazione
TIC come amplificatore delle capacità di comunicazione
TIC come supporto ai processi di apprendimento collaborativo
TIC come strumento di produttività individuale
TIC come amplificatore delle capacità espressive

Apprendimento individualizzato
Sistemi adattivi
Sistemi reattivi
Condizioni di uso a scuola

Apprendimento collaborativo
Definizione di apprendimento collaborativo
Strategie di apprendimento collaborativo
Apprendimento collaborativo in rete
Condizioni di uso a scuola

Didattica basata su progetti interdisciplinari
Che cosa è un progetto interdisciplinare
Progettazione di un progetto
Realizzazione di un progetto

Progettazione e realizzazione di presentazioni basate su TIC
Preparazione di una comunicazione didattica
Strumenti di presentazioni basate su TIC
 

Modulo 2 - Processi di apprendimento/insegnamento e TD > Apprendimento collaborativo > Condizioni di uso a scuola

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Condizioni di uso a scuola

L'uso delle reti telematiche consente di realizzare programmi didattici collaborativi fra più classi (circoli di apprendimento) che portano studenti ed insegnanti ad intrattenere rapporti reciproci di lavoro. Questi programmi fra più classi si avvicinano molto ai programmi di apprendimento collaborativo destinati alla singola classe. Vi sono tuttavia delle differenze di notevole rilievo.

Un Circolo di Apprendimento è formato da un numero limitato di classi che interagiscono telematicamente per il conseguimento di un obiettivo comune. Ciascuna classe del Circolo di Apprendimento costituisce un gruppo a sé che contribuisce al risultato finale complessivo.

L'interazione col Circolo di Apprendimento si snoda su un periodo di tempo di quattro mesi ed è articolata nella seguente serie di fasi:

1. Formazione del Circolo di Apprendimento. Gli insegnanti e gli studenti scelgono un argomento del Circolo di Apprendimento e vengono quindi associati ad altre classi. Insegnanti e studenti si riuniscono telematicamente scambiando novità ed informazioni varie. Vengono inoltre scambiate notizie generali sugli studenti, la loro scuola e la società in cui operano.

2. Pianificazione del progetto da parte delle classi. Gli insegnanti e gli studenti di ciascuna classe individuano un compito per il Circolo e elaborano un progetto per la sua esecuzione. Sottopongono il progetto al Circolo di Apprendimento per ricevere commenti dai gruppi, e contribuiscono a loro volta nel mettere a punto i progetti proposti dalle altre classi (gruppi di studenti ed insegnanti).

3. Realizzazione del compito. Gli studenti lavorano a stretto contatto sia con i compagni di classe che con quelli distanti e vengono sostenuti dagli insegnanti delle altre località e dal coordinatore del Circolo di Apprendimento (insegnante).

4. Redazione della pubblicazione. Ciascuna classe del Circolo di Apprendimento raccoglie, analizza ed organizza tutto il materiale che viene scambiato in relazione a proprio progetto. La relazione prodotta viene messa insieme a quelle delle altre classi ed inserita nella pubblicazione collettiva del Circolo di Apprendimento.

5. Condivisione e valutazione della pubblicazione. Le relazioni o pubblicazioni finali sul lavoro svolto vengono inviate a tutti i partecipanti del Circolo di Apprendimento, nonché inserite nella Biblioteca della Rete Didattica.

Nel Circolo di Apprendimento, la successione delle attività è molto simile a quella del modello di apprendimento collaborativo relativo alla classe. Tuttavia, i Circoli di Apprendimento si discostano per due importanti aspetti dal modello di apprendimento collaborativo basato sulle ricerche di gruppo:

  • per il ruolo dell'insegnante;
  • per l'interazione fra i gruppi.

Nei Circoli di Apprendimento, i gruppi, sono le singole classi. I 6-8 gruppi di un Circolo di Apprendimento sono composti dagli insegnanti e dagli studenti. Gli insegnanti lavorano fianco a fianco con gli studenti alla progettazione delle attività. Ciò determina un cambiamento nei rapporti di autorità all'interno della classe. L'insegnante si unisce alla classe per imparare a sua volta e per risolvere eventuali problemi. Gli insegnanti delle singole classi non hanno il controllo globale sull'indirizzo che prenderà il progetto; non sapendo in dettaglio come contribuiranno al lavoro gli studenti e gli insegnanti delle altre località. Nell'interazione telematica con l'esterno l'insegnante è sullo stesso piano dei suoi studenti e non è più il riferimento unico per quanto concerne valori, correttezza o errore, qualità del lavoro del gruppo, etc. Questo contribuisce a sdrammatizzare i rapporti di autorità tradizionalmente esistenti all'interno della classe e costituisce una indubbia occasione di arricchimento del rapporto fra docente e studente.

La seconda differenza riguarda i modelli di comunicazione. I Circoli di Apprendimento promuovono la comunicazione fra gruppi (classi) più di quanto accade usualmente nel modello di apprendimento collaborativo. Ogni classe sviluppa un progetto e si incarica di redigere la pubblicazione finale da sottoporre al gruppo, analogamente a quanto avviene nello schema di studio a gruppi. Per eseguire il progetto, però, gli studenti richiedono l'aiuto di altre classi ed insegnanti (gruppi) del proprio Circolo di Apprendimento ed in cambio offrono aiuto sui relativi progetti. Svolgendo il progetto proposto, quindi, ogni classe (gruppo) contribuisce simultaneamente al lavoro di altre classi del Circolo.

La struttura della comunicazione telematica differita permette agli studenti di interagire con diversi gruppi contemporaneamente, senza generare lo stato di confusione che risulterebbe se il tentativo fosse condotto nell'ambito della classe. Ciascuno dei 6-8 progetti del Circolo di Apprendimento rappresenta il lavoro collettivo di tutti i partecipanti e viene riassunto nella relazione della classe che lo ha presentato. Questa impostazione crea collaborazione all'interno di un gruppo in modo analogo al contesto di apprendimento collaborativo, ma produce altresì schemi di lavoro collaborativo tra i gruppi.

Il Coordinatore del Circolo facilita l'organizzazione del gruppo ma, poiché ciascun gruppo (classe) ha al suo interno l'insegnante che presta assistenza nella preparazione dei contributi, vi è minore necessità di quel controllo centralizzato che spesso caratterizza i programmi di classe. Le reti telematiche si offrono quindi come un metodo nuovo per organizzare l'apprendimento collaborativo nell'ambito della classe e fra più classi. Forniscono infatti uno strumento che aiuta sia gli studenti che gli insegnanti a collaborare con i propri compagni.


Materiali per il modulo "Processi di apprendimento/insegnamento e TD"
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