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ForTIC - Percorso B

Introduzione

Ruolo delle TIC nei processi di apprendimento
TIC per ricerca e condivisione dell'informazione
TIC come amplificatore delle capacità di comunicazione
TIC come supporto ai processi di apprendimento collaborativo
TIC come strumento di produttività individuale
TIC come amplificatore delle capacità espressive

Apprendimento individualizzato
Sistemi adattivi
Sistemi reattivi
Condizioni di uso a scuola

Apprendimento collaborativo
Definizione di apprendimento collaborativo
Strategie di apprendimento collaborativo
Apprendimento collaborativo in rete
Condizioni di uso a scuola

Didattica basata su progetti interdisciplinari
Che cosa è un progetto interdisciplinare
Progettazione di un progetto
Realizzazione di un progetto

Progettazione e realizzazione di presentazioni basate su TIC
Preparazione di una comunicazione didattica
Strumenti di presentazioni basate su TIC
 

Modulo 2 - Processi di apprendimento/insegnamento e TD > Ruolo delle TIC nei processi di apprendimento > TIC per la ricerca e la condivisione dell'informazione

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TIC per ricerca e condivisione dell'informazione

 

Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno trasformando rapidamente la nostra società che ormai viene definita come "società dell'informazione e della conoscenza". Tale definizione indica che il processo di formazione della conoscenza è sempre più legato all'uso delle Nuove Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.

Le TIC possono intervenire in modo importante nei processi di apprendimento ed insegnamento. Esse possono fungere da amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di potenziare le capacità di conoscenza di chi apprende. In particolare, esse rendono più semplice e immediato:

  • l'accesso alle informazioni;
  • la comunicazione con altri individui.

Tramite le TIC (computer, tv, internet) possiamo accedere velocemente ad una grande quantità di informazioni e comunicare con chiunque al di la dei limiti temporali e geografici. Ciò ha un'immediata ricaduta sul piano dei processi di apprendimento ed insegnamento.

Nella didattica, ad esempio, possiamo utilizzare il computer come fonte
per accedere all'informazione sia in modalità "stand alone" sia in modalità “on line”.

In modalità “stand alone” possiamo consultare dizionari, enciclopedie ed opere tematiche. Si tratta di opere elettroniche che sfruttano le potenzialità del computer (programmabilità, interattività, multimedialità) rendendo disponibili le informazioni presenti su supporti magnetici (CD ROM, DVD). La ricerca è facile e veloce e, in base a ciò che è stato impostato in fase di programmazione, può utilizzare diversi criteri: cronologici, alfabetici, ipertestuali. Inoltre, sfruttando le potenzialità multimediali del computer le informazioni possono essere archiviate e presentate in codici diversi (animazioni, video, sonoro, testo).

In modalità “on line”, utilizzando Internet possiamo interrogare semplici ed efficaci motori di ricerca per accedere alle informazioni presenti su Web. Se consideriamo il fattore di accesso alle informazioni, certamente la differenza tra modalità "stand-alone" e "on line" sarebbe solo quantitativa. Dipenderebbe, cioè, solo dalla ampiezza del data base su cui operare la ricerca (limitato nel supporto magnetico, potenzialmente illimitato nel Web). La modalità "on line" invece aggiunge un elemento fondamentale che è la possibilità di trasmettere, scambiare, comunicare le informazione reperite in rete senza limiti geografici o temporali. Ciò permette di avviare processi di apprendimento collaborativo a distanza, basati proprio sulla condivisione delle conoscenze e la cooperazione educativa.

La rete favorisce l'attuazione di una formazione degli insegnanti flessibile e continua e il loro aggiornamento professionale. "In una società con una rapida dinamica tecnologica e socio-economica, la professionalità dell'insegnante deve evolversi continuamente, e con velocità che non sia troppo differente da quella sociale, per impedire che si allarghi il divario tra scuola e società".

Tramite le reti telematiche, i docenti possono superare il tradizionale isolamento delle loro attività, cooperare con altri docenti (sia della propria disciplina che di discipline diverse) scambiando informazioni, condividendo materiali, elaborando progetti comuni all'interno di comunità di pratica caratterizzate dalla condivisione di approcci, metodologie, tecniche e strumenti.

I docenti e gli studenti del 2000 hanno potenzialmente a portata di mano, anzi di mouse, tutte le informazioni del mondo. Basta digitare una parola, utilizzando i motori di ricerca (google, yahoo, altavista, ecc.), per essere sommersi, in pochi secondi, da pagine e pagine di elenchi contenenti informazioni consultabili in linea, ed ogni pagina può essere memorizzata e trasferita in pochi minuti sullo schermo.

Ma l’ampliamento delle possibilità di accesso all’informazione non comporta automaticamente l’ampliamento della conoscenza e della capacità di comunicare: l’impatto con il flusso informativo delle nuove tecnologie può generare disagio e frustrazione. E’ l’effetto definito con termine anglo-sassone ‘information overload’ (eccesso di informazione). Tale effetto può essere neutralizzato o evitato se si possiedono le abilità richieste per l’utilizzo delle nuove tecnologie (’information literacy’).

Tutto ciò impone una ridefinizione dei compiti educativi della scuola. Il nuovo compito che le tecnologie aprono per la scuola è quello di garantire il passaggio dall’informazione alla conoscenza ed alla capacità di comunicare quanto appreso.

Occorre dare maggior risalto e dedicare maggior attenzione al potenziamento di:

  • obiettivi tradizionalmente inseriti nei programmi di ogni scuola di qualsiasi ordine e grado, quali la capacità di comunicare e sapersi esprimere;
  • nuovi obiettivi quali l’acquisizione dell’ “information literacy”.

L’espressione “information literacy”si riferisce al possesso delle abilità che consentono:

  • di cercare in modo proficuo, imparando ad impostare i criteri di ricerca tramite metodi di costruzione di mappe concettuali finalizzate alla ricerca in rete (come ad esempio, il metodo “SEWCOM” );
  • di imparare a discernere tra le informazioni e i percorsi possibili.

Ma non basta cercare in rete. In classe è necessario discutere e valutare insieme il materiale raccolto anche in riferimento all’autorevolezza della fonte.
In tutto ciò il docente ha un ruolo insostituibile; egli aiuta a costruire quelle abilità di ricerca in rete che permetteranno allo studente di selezionare informazioni e strutturarle in aggregati significativi di conoscenza trasformando gli studenti in soggetti attivi nella creazione e condivisione di una nuova conoscenza.

 


Materiali per il modulo "Processi di apprendimento/insegnamento e TD"
on line off line per esercitarsi

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