Introduzione Ruolo delle TIC nei processi di apprendimento Apprendimento individualizzato
Apprendimento collaborativo
Didattica basata su progetti interdisciplinari
Progettazione e realizzazione di presentazioni basate su TIC
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TIC per ricerca e condivisione dell'informazione
Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno trasformando rapidamente la nostra società che ormai viene definita come "società dell'informazione e della conoscenza". Tale definizione indica che il processo di formazione della conoscenza è sempre più legato all'uso delle Nuove Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Le TIC possono intervenire in modo importante nei processi di apprendimento ed insegnamento. Esse possono fungere da amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di potenziare le capacità di conoscenza di chi apprende. In particolare, esse rendono più semplice e immediato:
Tramite le TIC (computer, tv, internet) possiamo accedere velocemente ad una grande quantità di informazioni e comunicare con chiunque al di la dei limiti temporali e geografici. Ciò ha un'immediata ricaduta sul piano dei processi di apprendimento ed insegnamento. Nella didattica, ad esempio, possiamo utilizzare il computer
come fonte In modalità “stand alone” possiamo consultare dizionari, enciclopedie ed opere tematiche. Si tratta di opere elettroniche che sfruttano le potenzialità del computer (programmabilità, interattività, multimedialità) rendendo disponibili le informazioni presenti su supporti magnetici (CD ROM, DVD). La ricerca è facile e veloce e, in base a ciò che è stato impostato in fase di programmazione, può utilizzare diversi criteri: cronologici, alfabetici, ipertestuali. Inoltre, sfruttando le potenzialità multimediali del computer le informazioni possono essere archiviate e presentate in codici diversi (animazioni, video, sonoro, testo). In modalità “on line”, utilizzando
Internet possiamo interrogare semplici ed efficaci motori di ricerca
per accedere alle informazioni presenti su Web. Se consideriamo il fattore
di accesso alle informazioni, certamente la differenza tra modalità
"stand-alone" e "on line" sarebbe solo quantitativa.
Dipenderebbe, cioè, solo dalla ampiezza del data base su cui operare
la ricerca (limitato nel supporto magnetico, potenzialmente illimitato
nel Web). La modalità "on line" invece aggiunge un elemento
fondamentale che è la possibilità di trasmettere, scambiare,
comunicare le informazione reperite in rete senza limiti geografici o
temporali. Ciò permette di avviare processi di apprendimento collaborativo
a distanza, basati proprio sulla condivisione delle conoscenze e la cooperazione
educativa. Tramite le reti telematiche, i docenti possono superare il tradizionale isolamento delle loro attività, cooperare con altri docenti (sia della propria disciplina che di discipline diverse) scambiando informazioni, condividendo materiali, elaborando progetti comuni all'interno di comunità di pratica caratterizzate dalla condivisione di approcci, metodologie, tecniche e strumenti. I docenti e gli studenti del 2000 hanno potenzialmente a portata di mano, anzi di mouse, tutte le informazioni del mondo. Basta digitare una parola, utilizzando i motori di ricerca (google, yahoo, altavista, ecc.), per essere sommersi, in pochi secondi, da pagine e pagine di elenchi contenenti informazioni consultabili in linea, ed ogni pagina può essere memorizzata e trasferita in pochi minuti sullo schermo. Ma l’ampliamento delle possibilità di accesso all’informazione non comporta automaticamente l’ampliamento della conoscenza e della capacità di comunicare: l’impatto con il flusso informativo delle nuove tecnologie può generare disagio e frustrazione. E’ l’effetto definito con termine anglo-sassone ‘information overload’ (eccesso di informazione). Tale effetto può essere neutralizzato o evitato se si possiedono le abilità richieste per l’utilizzo delle nuove tecnologie (’information literacy’). Tutto ciò impone una ridefinizione dei compiti educativi della scuola. Il nuovo compito che le tecnologie aprono per la scuola è quello di garantire il passaggio dall’informazione alla conoscenza ed alla capacità di comunicare quanto appreso. Occorre dare maggior risalto e dedicare maggior attenzione al potenziamento di:
L’espressione “information literacy”si riferisce al possesso delle abilità che consentono:
Ma non basta cercare in rete. In classe è necessario discutere
e valutare insieme il materiale raccolto anche in riferimento all’autorevolezza
della fonte.
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