Unità didattica: ANIMAZIONE MOTORIA

OBIETTIVI DIDATTICI

Per l'alunna

OBIETTIVI EDUCATIVI

CONTENUTI

Sono previste attività psicomotorie a carattere ludico-funzionale con l'ausilio di una base musicale ritmica; il gioco appare come il mezzo più idoneo per la realizzazione delle capacità non solo di percepirsi interamente ma anche di saper usare il proprio corpo come mezzo per entrare in relazione con gli altri.
Dopo una prima fase individuale di rilassamento gli alunni a coppia e/o gruppi rappresentano delle figure:

Rilassamento
Dondolare - Oscillare le braccia - Sfregare le mani Battere le mani - Dare colpetti sulle varie parti del corpo, ecc

Nello specchio
Due ragazzi sono faccia a faccia e producono una trasposizione di movimenti, contemporaneamente: uno ricalcherà con lo stesso ritmo e nello stesso tempo, come in uno specchio, appunto, le proposte gestuali dell'altro. Sono richieste precisione ed attenzione

La marionetta
E’ un gioco a due in cui uno da al compagno la forma di una marionetta, diventando un burattinaio; fa, quindi, muovere il compagno muovendoti fili simbolici legati alle articolazioni e al corpo del compagno stesso

Faccia a faccia
Due ragazzi sono uno di fronte all'altro, ad una distanza minima, con i piedi fissi al suolo; ad altalena, si inarcano in avanti ed indietro, a destra e a sinistra con lo sguardo sempre fisso negli occhi dei compagno

L'ombra
Sulla base di un sottofondo musicale un primo mimo si muoverà liberamente; dietro a lui un secondo mimo interpreterà l'ombra dei primo mimo seguendo tutti i suoi movimenti.

Quadro vivente
Un gruppo si dispone in cerchio; un componente si pone a centro dei gruppo stesso ed assume una posizione ed un atteggiamento a suo piacere. Un secondo gli si mette accanto ed assume un atteggiamento proprio, ma in relazione alla posizione del primo; così un terzo ragazzo in relazione ai primi due, il quarto in relazione ai primi tre e così via. Al termine, su ordini e tempi fissati dal leader, viene messo in movimento l'intero gruppo artistico

ABILITA' SOCIALI

TIPO DI CL previsto Learning Together

GRUPPI DI LAVORO

Si formeranno quattro gruppi di quattro alunni e un gruppo di tre alunni in cui c’è S.
Per ogni figura da rappresentare i gruppi verranno ricostituiti per permettere a tutti gli alunni di lavorare con S. Il criterio utilizzato è di eterogeneità per sesso e abilità cognitive.

SETTING

In palestra, per lo svolgimento delle attività di animazione, i gruppi si dispongono distanti tra loro, per le attività di riflessione collettiva tutti gli alunni si dispongono in modo da formare un cerchio.
In classe si dispongono i banchi in modo che i ragazzi si trovino vicini ed uno di fronte all'altro in modo da favorire la comunicazione tra tutti i membri del gruppo.

VERIFICA

Per le verifiche si individuano due tipii di intervento che si integrano e completano.
Uno si realizza attraverso la descrizione scritta ed orale dei vissuto dell'esperienza di animazione, con eventuale dibattito e discussione, l'altro attraverso la predisposizione di schede di osservazione, per ognuno degli esercizi proposti ai gruppi, per valutare soprattutto il livello di interazione con gli altri (partecipazione, distanza o vicinanza corporea, ritmo..) ed il livello tecnico personale espressivo e comunicativo ( rappresentare la gioia, paura, rabbia, tristezza con il mimo).

REVISIONE

Lo scopo è quello di verificare la capacità di mettere in pratica le abilità sociali proposte, i rapporti interpersonali tra gli alunni e quelli con S.

SEQUENZA OPERATIVA :

Prima di iniziare l'attività di espressione corporea da effettuarsi in palestra, si ritiene fondamentale insegnare alla classe le abilità sociali di saper ascoltare e rispettare il proprio turno di parola, utilizzando la carta a T, per un a riflessione sui comportamenti corretti da attivare in una situazione comunicativa.
A tal proposito l'insegnante elabora alla lavagna una tabella come quella sotto riportata, invitando i ragazzi a suggerire quali comportamenti verbali e non verbali, a loro avviso, vengono utilizzati quando si mettono in atto le abilità sociali proposte.
E' necessario spiegare agli alunni che i comportamenti elencati nella tabella siano espressi in modo specifico, oggettivo e osservabile, cioè non facciano riferimento a stati d'animo o pensieri che sono comportamenti interni soggettivi e non osservabili.
L'insegnante successivamente guida la classe alla discussione sui comportamenti necessari per esercitare correttamente l'abilità sociale proposta, arrivando così alla elaborazione di un cartellone che rappresenta la sintesi del percorso di riflessione effettuato. Tale cartellone verrà appeso in classe e vi si farà riferimento ogni qualvolta lo si riterrà necessario.

Esempio :Saper ascoltare

COSA VEDO

COSA SENTO

  • chi parla
  • Una voce
  • chi guarda verso la persona che parla
  • Momenti di silenzio
  • chi si protende col corpo verso la persona che parla
  • Espressioni di assenso : Si ho capito ; certo ; OK. ; ecc….
  • chi annuisce col capo
  • parafrasare
  • ………………………………
  • ………………………………

 

Esempio : Rispettare il proprio turno di parola
COSA VEDO COSA SENTO
  • Uno che parla
  • Una voce
  • Altre persone che ascoltano in silenzio
  • Momenti di silenzio
  • chi alza la mano e aspetta
  • la stessa voce di prima
  • chi dà la parola
  • Espressioni di invito a parlare : prego; ora puoi parlare; vuoi dire qualcosa?…….
  • ………………………………
  • ………………………………

In seguito, per insegnare le abilità di: saper chiedere e dare aiuto - saper portare a termine un compito - accettare il contatto corporeo verranno utilizzate le strategie del modeling e/o del role playing.
Il modeling ha lo scopo di indicare agli alunni in modo chiaro ed inequivocabile i passi comportamentali da compiere per manifestare una certa abilità. Di solito si tratta di una "scenetta dal vivo" eseguita da due conduttori che fanno riflettere attraverso una mediazione verbale, sul processo cognitivo che sottostà all'esecuzione di quell'abilità. Il commentare ad alta voce i passi che in quel preciso istante vengono compiuti dal modello, facilita molto l'apprendimento da parte degli alunni.

Esempio :Chiedere aiuto:

L'insegnante porta gli alunni a riflettere sui passi da eseguire per esercitare correttamente l'abilità sociale in questione:

Posso farcela da solo?
Posso chiedere a qualcuno?
Chi scelgo per farmi aiutare?
Come chiedo aiuto? Facendo attenzione a:

PRIMA FASE : in palestra

SECONDA FASE : in classe

disposizione gruppi di lavoro (stessa struttura ) e scelta dei ruoli all'interno di ciascun gruppo:

ogni ruolo viene accuratamente spiegato dall'insegnante.

Esplicitazione dell'attività da svolgere in Round Robin :

  L'attività proposta viene ripetuta con le stesse modalità per ogni emozione. Per S. la conoscenza delle diverse emozioni sarà rinforzata attraverso momenti individualizzati dove l'alunna viene stimolata ad esprimere attraverso l'espressione corporea, la mimica facciale e una espressione verbale adeguata, della rabbia - tristezza - gioia - paura.

TERZA FASE : in classe

Eealizzazione di un cartellone collettivo

Ciascun gruppo ha il compito di elaborare un cartellone su una singola emozione . Su tale cartellone verrà incollata una foto del gruppo che rappresenta l'emozione del titolo ( scattata durante le attività svolte in palestra ).
Verrà altresì incollata una foto di ciascun componente il gruppo che mima lo stato d'animo in questione, accanto alla quale ogni alunno annota una propria frase

Marco ha paura QUANDO …..

Manuela è contenta QUANDO……

I cartelloni riuniti in un unico blocco, verranno appesi in classe. Silvia avrà cosi la possibilità di avere maggiori informazioni dei suoi compagni , identificandoli anche attraverso le proprie emozioni.

QUARTA FASE

Per la revisione finale verrà utilizzata la tecnica del Round Robin con la quale i ragazzi hanno già familiarizzato .

Domande da effettuare ai piccoli gruppi cooperativi: