INTEGRAZIONE DEI DISABILI E TIC

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bullet1 Ruolo delle TIC nell'integrazione di alunni disabili e/o con difficoltà di apprendimento

bullet2 Aspetti pedagogici e didattici

Favoriscono l’utilizzo di strategie didattiche che permettono di costruire il “punto di contatto” tra la programmazione individualizzata costruita sui bisogni dell’alunno e quella rivolta alla generalità degli alunni, attraverso:

    • L’attivazione diretta delle risorse informali  di insegnamento previste nel gruppo classe ( gli altri alunni);
    • La valorizzazione delle differenze, attribuendo conseguentemente ruoli distinti e complementari agli alunni, per dare concretezza all' imparare insieme ” nel piccolo gruppo;
    • Modalità di apprendimento cooperativo e di   tutoring ;
    • Insegnamento reciproco in coppie di alunni;
    • La costruzione di reti informali di amicizia e di aiuto tra alunni ( per creare un tessuto di relazioni di accoglienza, conoscenza e solidarietà).

    Più legate alla didattica ordinaria permettono l’utilizzo:

    • Di strategie per semplificare e adattare alle capacità di ogni singolo alunno i libri di testo della classe, (ipertestualità )
    • Di metodologie per costruire percorsi individualizzati e materiali didattici/riabilitativi speciali, agganciati agli obiettivi della classe ( multimedialità );
    • Integrato dell’istruzione attraverso software didattico specifico ( esercitativo e/o tutoriale);

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IMPARARE

L'interazione con le altre persone è prevalente in quell'apprendimento che è principalmente frutto del contesto sociale:

Imparare con gli altri

E' il caso in cui si considera preponderante il lavoro del gruppo e l'apprendimento collettivo

Imparare dagli altri

E’ il caso in cui un individuo si appropria di alcune conoscenze in un processo non intenzionalmente predisposto per indurre apprendimento. La comunicazione qui è monodirezionale perché manca il feedback esplicito sul livello di apprendimento che è stato raggiunto.

 Imparare per mezzo di altri:

E’ il caso in cui un soggetto ha l'esplicito obiettivo di far apprendere qualcosa a terzi. Due sono i flussi di informazione coinvolti: uno che va dall'agente didattico a chi apprende e l'altro in senso contrario. Il primo ha l'obiettivo di stimolare l'apprendimento, il secondo è il feedback del ricevente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISORSE INFORMALI

L’apprendimento cooperativo in piccoli gruppi eterogenei

Una delle modalità didattiche più frequentemente usata è l’apprendimento cooperativo, con livelli prevalentemente eterogenei sia per rendimento che per gli stili di elaborazione delle informazioni, espressione di emozioni e motivazioni.

Il lavoro in piccoli gruppi cooperativi è una modalità efficace per realizzare una didattica integrata, sfruttando positivamente le risorse di tutti gli alunni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TUTORING (Modello costruttivista)

Gli alunni sono i soggetti attivi della costruzione della loro conoscenza.

Costruiscono le loro competenze ed elaborano attivamente e consapevolmente la loro conoscenza. Certo sono guidati e non lasciato a loro stessi, ma questa guida autorevole è funzionale al loro percorso di acquisizione di competenze, valorizzando le loro storie e i loro precedenti saperi spontanei e fornendo strumenti per crescere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IPERTESTUALITA' (La costruzione di piccoli ipertesti da parte degli allievi stessi)

 

Nella costruzione di un ipertesto o di un’applicazione multimediale, i meccanismi dell’apprendimento cooperativo possono funzionare ottimamente.
La costruzione di un elaborato ipertestuale o multimediale, fatta in gruppo, permette infatti a tutti i partecipanti di dividersi i compiti e i ruoli, e di avere uno scopo comune e condiviso.

Oggi ci sono strumenti che consentono di creare elaborati ipertestuali e multimediali anche a persone prive di una specifica esperienza di programmazione. Con un computer si possono per esempio creare piccole fiabe e storie multimediali semplicemente con qualche clic del mouse. Creando testi, animazioni, musiche e voci o anche utilizzando e eventualmente modificando sfondi e disegni già pronti .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MULTIMEDIALITA' (Tre modi di usare la multimedialità)

Esistono tre grandi categorie di uso didattico di sistemi multimediali.

  • Il primo uso, il più immediato, consiste nello scegliere un sistema multimediale già pronto e adatto.

  • Il secondo uso prevede la costruzione di applicazioni multimediali personalizzate sui bisogni dell’allievo.

  • Il terzo è il più complesso, ma forse il più promettente di tutti, e ci porta nel bel mezzo del costruttivismo e dell’apprendimento cooperativo.