L'intervento educativo e riabilitativo
La perdita dell'udito ostacola l'acquisizione delle informazioni che provengono dall’esterno compromettendo
il naturale apprendimento del linguaggio verbale
e dello sviluppo del pensiero, causando un ritardo nell'acquisizione di conoscenze e informazioni sul
mondo: ne risulta una educazione povera nei contenuti.
L'audioleso necessita quindi di canali comunicativi alternativi: oltre al linguaggio verbale, si devono
considerar quello grafico-pittorico, corporeo, mimico-gestuale, musicale, filmico, multimediale
e informatico. Solo così sarà possibile evitare di ritardare il suo sviluppo cognitivo, comunicativo
e psicologico.
Nello specifico del linguaggio verbale, è necessità primaria quella di dare al bambino sordo un'adeguata
competenza linguistica nella lingua orale e scritta, sia
a livello di produzione che di comprensione.
In questo è però necessario far riferimento costante a questi specifici limiti collegati alla condizione
di sordo e che quindi si dovrebbero prevenire, limitare in
quanto sono ostacolo nella comprensione:
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1. esprimersi attraverso frasi brevi evitando strutture sintattiche complesse
2. possedere un vocabolario ristretto, legato al concreto
3. difficoltà nel padroneggiare i vari significati di una stessa parola
4. difficoltà di fare inferenze e connessioni di causa
5. considerare solo le parole che hanno un significato proprio, tralasciando i funzionali, dai quali,
invece, dipende spesso il senso della frase.
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